NAS economico fai da te
Abbiamo visto più volte che Raspberry Pi è un dispositivo poliedrico, utilizzabile in molti campi. Quest’oggi vedremo come realizzare un piccolo NAS domestico senza pretese con costi ridotti rispetto ad uno già fatto.
Requisiti:
- Un Raspberry Pi model B o successivo
- Raspbian installato nella scheda SD interna (aiutatevi con NOOBS)
- Un hard disk con file system ext4 o NTFS esterno possibilmente NON autoalimentato collegato via USB
- Samba per la rete
- Tastiera e mouse USB ed eventualmente un HUB USB altrimenti potete lavorare da PC via SSH
L’utente predefinito è pi e la password è raspberry.
Dal Raspberry create una directory per il montaggio del disco:
sudo mkdir /media/nome_nas
Diventate i proprietari della cartella nome_nas
sudo chown -R pi:pi /media/nome_nas
poi diamo i permessi di scrittura:
sudo chmod 777 /media/nome_nas
e montate la directory:
sudo mount /dev/sda1 /media/nome_nas
Se non volete ripetere ogni volta la procedura dovrete editare il noto file (nei sistemi UNIX) fstab.
sudo vi /etc/fstab
volendo c’è anche il classico editor nano.
Ora aggiungete questa stringa:
/dev/sda1 /media/nome_nas ntfs-3g defaults 0 0
Chiaramente se utilizzerete ext4 dovrete mettere questo file system.
Salvate e uscite.
Dal terminale digitate:
sudo apt-get update
In questo modo aggiornerete il database APT, poi:
sudo apt-get install samba-common-bin
Per installare Samba e condividere files e stampanti.
Resta da configurarlo pertanto aprite smb.conf:
sudo vi /etc/samba/smb.conf
e aggiungete queste stringhe:
[usb]
comment = Pi NAS
path = /media/nome_nas
writeable = Yes
only guest = Yes
create mask = 0777
directory mask = 0777
browseable = Yes
public = yes
Riavviate Samba:
sudo service samba restart
Una veloce verifica al file di configurazione:
sudo testparm -s
Aggiungiamo l’utente pi a Samba e le credenziali di accesso che sceglieremo:
sudo smbpasswd -a pi
Vediamo ora come connetterci al nostro RPi da Windows:
Premete il tasto Windows + R poi digitate cmd per aprire il prompt:
net use m: \\raspberrypi\usb /user nome_utente password
Chiaramente m: è una lettera di montaggio ipotetica, mettete quella che preferite.
Questo comando vale per tutte le versioni di Windows.
Se non vi piace la linea di comando:
- Da Risorse del computer
- Connetti unità di rete
- Date il percorso \\raspberrypi\usb
- Connetti con credenziali diverse
- Immettere l’utente Pi e la password scelta
- Memorizza Credenziali
Da Linux via command line:
smbclient //raspberrypi/usb -U nome_utente
Mentre dal file manager:
smb://raspberrypi/usb
Se non avete un Raspberry Pi
Se avete un vecchio PC potete riutilizzare questo come NAS e in vostro aiuto viene OpenMediaVault.
Si tratta di una distro Linux, anch’essa basata su Debian, preposta a questo utilizzo che richiede requisiti minimi non eccessivi per girare, si parla infatti di:
- CPU i486 o AMD64
- 1 GB di RAM
- 2 dischi rigidi: uno per OMV (potete utilizzarne uno datato oppure una pen drive USB, l’importante è che sia da almeno 2 GB) e l’altro, capiente, per lo storage.
OMV ha anche una specifica versione per il succitato RPi.
L’installer ha un’interfaccia dall’aspetto datato ma scorre via veloce rispondendo alle classiche domande di rito.
L’interfaccia web based è di semplice ed immediata consultazione, risultando davvero piacevole nell’utilizzo.
Vediamo in pochi e semplici passi come abilitare una condivisione via SMB:
- Avviate OMV e al login digitate root come utente e la password che avrete prescelto. Se in fase di installazione avrete scelto un altro nome utente root sarà disabilitato di default, pertanto per esercitare i comandi come admin dovrete dare il comando sudo.
- Date il comando ifconfig per vedere l’indirizzo IP a cui connettervi (alla voce inet addr).
- Adesso aprite un browser in qualsiasi PC della rete e digitate l’indirizzo IP che avrete annotato per portarvi alla schermata di login del NAS. Digitate admin come utente e openmediavault come password.
La GUI ha un menù ad albero sulla sinistra, con tutto quello che serve per i nostri scopi.
Ora bisogna formattare il disco dedicato allo storage:
- andate su Storage – File System
- Crea
- Su Dispositivo scegliete il disco destinato allo storage
- Dategli un’etichetta e confermate il tutto
- Ricordatevi, infine, di montare il disco
Bene, ora restano da fare le condivisioni:
- Andate su Servizi – SMB/CIFS
- Nella scheda Condivisioni cliccate su Aggiungi
- Scegliete la directory o il disco da condividere
- Non dimenticate di spuntare Abilita 🙂
- Dategli un nome ed eventualmente anche un commento descrittivo
- Su Pubblico potrete dare i permessi
- Cliccate Salva quando avete fatto
- Nella scheda Impostazioni spuntate su Abilita e Salva mentre per il resto ho lasciato tutto a default visto che per le mie esigenze i settings vanno bene
Ok, ora potete chiudere la pagina del browser e connettervi alla condivisione come spiegato poco sopra.
Un altro bel progetto, basato su FreeBSD, è FreeNAS.
Se non avete esigenze particolari queste soluzioni possono fare al caso vostro.
Pubblicato il 31 Maggio 2015, in BSD, Hardware e tecnologie, Linux, Reti, Sistemi operativi, Windows con tag freenas, nas costo zero, openmediavault, raspberry nas. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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