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Linux “Windows look”

 Un’altra paura del novizio che si avvicina al mondo Linux (oltre partizionare) è quella di trovarsi disorientato dalla disposizione delle icone, collegamenti e quant’altro differenzia il pinguino da Windows.

Vi proporrò delle distro e soluzioni con un look’n feel Windows like.

Ylmf Linux

Ora rinominata StartOS, fino alla release precedente (v 3.0) era un simil clone di XP, con tutti i vantaggi che ne conseguono verso l’utente abituato a questo sistema operativo.
YLMF OS 3

Basata su Ubuntu, presenta tutte le caratteristiche di questa ottima distro; l’unica pecca è per la lingua di default, il cinese, che potrete facilmente cambiare in inglese o italiano (parzialmente).

I requisiti raccomandati sono davvero esigui:

  • CPU a 700 MHz x86
  • 8 GB di spazio nell’HDD
  • ≥ 512 MB di RAM
  • GPU ≥ 1024×768 di risoluzione

Il parco software è ben dotato (come tutte le distro Linux), ma con un occhio di riguardo a chi proviene dal mondo Windows; quindi troveremo una suite office, Firefox come browser, Wine (per eseguire software Windows su Linux) preconfigurato, codec vari già pronti, etc.

Per il resto è 100% Ubuntu, anche se non aggiornatissima (questa release risale al 2010).

Download 32 bit (Torrent)

Installata e testata su virtual machine:

Confronto delle funzioni con XP “face to face”


ZorinOS

Altra distro sempre della famiglia *buntu.

Non vuole essere un clone, ma strizza l’occhio a chi è assuefatto dai sistemi di Redmond 🙂

Come vedete, anche quì il deja vu è notevole:
XP

Ovviamente anche su Zorin potrete utilizzare i vostri programmi Windows grazie a Wine.

Disponibile anche per CPU 64 bit e completamente in italiano.

Download 32&64 bit


Entrambi i sistemi sono live, potrete quindi provarli senza installarli; se poi vi troverete bene potrete sempre procedere all’installazione grafica, mediante l’icona sul desktop.

Fra le due, YLMF ha un ulteriore vantaggio: permette di essere installata in una partizione NTFS, questo grazie a Wubi incluso nella ISO di installazione.

Quindi in un colpo solo si abbattono due “timori” dei novizi, ovvero partizionare e lo spaesamento iniziale dovuto alle differenze fra Windows e Linux.

Il pinguino vi aspetta 😉